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Ecobonus 100%, diventa "GREEN" a costo zero.

Finalmente l’Italia farà un gran passo in avanti riguardo alla sostenibilità ambientale del settore immobiliare. A partire dal 1° Luglio 2020 grazie al Decreto Rilancio, sarà possibile sfruttare l' Ecobonus del 110%, vediamo come...



Cos’è realmente questo Ecobonus?

Semplicemente, sarà possibile portare in detrazione l’intero ammontare delle spese sostenutesi per diversi interventi di efficientamento energetico e migliorie strutturali degli edifici; Queste detrazioni verranno suddivise in 5 quote di eguale somma e sottratte all’ imponibile fiscale nei 5 anni successivi (in parole povere, si pagheranno meno tasse per i prossimi 5 anni). Ma la vera novità è la possibilità di cedere il credito di imposta (per l’intero ammontare) ad istituti di credito e intermediari finanziari (ad esempio banche); oppure semplicemente richiedendo uno sconto in fattura del 100% (l’intervento verrà sostenuto dal fornitore che recupererà con l’acquisizione del credito d’imposta). Semplice no?!


Chi può sfruttare di questo Ecobonus?

Iniziamo col dire che non tutti potranno godere di questi benefici ma unicamente condomini (almeno 2 proprietari e 2 unità immobiliari e dotati quindi di codice fiscale), persone fisiche (al di fuori dell'esercizio di attività di impresa, arti e professioni, su unità immobiliari), Istituti autonomi case popolari e alcune cooperative. Inoltre questi interventi dovranno riguardare l’INTERO edificio o almeno il 25% dell’involucro.


Quali interventi è possibile effettuare?

Gli interventi che potranno godere di questa detrazione al 110% possono essere raggruppati in 3 gruppi principali, come segue:

  • interventi di isolamento termico delle superfici che interessano l’involucro dell’edificio. Tetto massimo sul quale viene calcolata la detrazione non può eccedere la soma di 60.000€, moltiplicato per il numero delle unità familiari che vanno a comporre l’edificio stesso (nel caso di condomini).

  • interventi per la sostituzione (non integrazione) degli impianti di riscaldamento esistenti con impianti centralizzati a condensazione (solo per condomini e case popolari), a pompa di calore, ibridi, geotermici, anche abbinati all’ installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo, microcogenerazione (per tutti i soggetti citati precedentemente). Il tetto massimo sul quale viene calcolata la detrazione non può eccedere la somma di 30.000€ per gli edifici unifamiliari oppure la stessa cifra ma moltiplicata per il numero di unità familiari che compongono l’edificio.

  • Tutti gli altri interventi di efficientamento energetico previsti dal D.L. n. 63/2013 (come ad esempio l'acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi, di schermature solari ecc), a condizione che siano eseguiti congiuntamente ad almeno uno degli interventi descritti nei punti precedenti.

A questi interventi si possono inoltre aggiungere altri interventi di minor portata come ad esempio il bonus facciate (detraibile solo al 90%) con cui è possibile il recupero o il restauro della facciata di edifici già esistenti. Oppure il sisma bonus che si riferisce a interventi di miglioramento sismico.


Cosa fare per usufruire dell’ Ecobonus 110%?

Innanzitutto, per poter usufruire di questo ecobonus (quindi delle detrazioni fiscali) tutte le spese sostenute per gli interventi che sono stati citati precedentemente, dovranno apportare all’ immobile o agli edifici un miglioramento di almeno 2 classi energetiche, o comunque, ove questo non sia possibile, il raggiungimento della classe energetica più alta, da dover dimostrare attraverso un attestato di prestazione energetica (A.P.E).


Il consiglio è di rivolgersi ad un tecnico qualificato che, dopo un colloquio conoscitivo ed un sopralluogo potrà fare delle valutazioni specifiche, consigliarvi quali potrebbero essere gli interventi migliori da apportare all’ immobile o edificio in relazione all’ obiettivo che si intende raggiungere, per redigere un progetto reale che contenga tutte le specifiche, costi e simulazioni economiche.


Potrebbe essere un grande beneficio, sia a livello economico perché porterebbe al risparmio su molte bollette e quindi una “indipendenza” energetica, ma anche un beneficio a livello ambientale in quanto avrete un casa a basso impatto ambientale.

 

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Al prossimo articolo!


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